CURIOSITA' SUI GATTI

Cuiosità anatomiche

L'unica fonte di sudore per il gatto sono i cuscinetti plantari che, al loro interno, contengono numerose ghiandole sudoripare; per il resto la regolazione termica avviene esclusivamente tramite l'evaporazione della saliva che il gatto sparge sul pelo con la lingua.
Quindi non stupitevi se il vostro gatto, impaurito o accaldato, lascia impronte umide al suo passaggio.

Le vibrisse, i baffi e i lunghi peli sopra gli occhi e dietro le zampe, sono molto importanti per il gatto, essendo sensibili alle correnti d'aria, ai campi magnetici, alle variazione di pressione, e costituiscono una specie di radar: tramite un nervo cranico trasmettono direttamente al cervello ogni informazione ricevuta.

Le ossa del gatto sono più numerose di quelle dell'uomo, 240 contro 206; solo nella coda ce ne sono circa 20.

I denti non sono molto numerosi, 30 contro i 32 dell'uomo, e vengono poco utilizzati per la masticazione. Infatti, il gatto grazie ai suoi potentissimi succhi gastrici può ridurre in poltiglia anche l'osso più duro.

Non è vero, come molti credono, che il gatto vede al buio. Il fatto è che al gatto, come a tutti i predatori notturni, è sufficiente una minima luce per muoversi con sicurezza. I suoi occhi possono essere considerati dei catarifrangenti grazie ad uno strato di cellule riflettenti che costituiscono il cosiddetto "tappeto lucido" in grado di intensificare la luce fino a 40/50 volte. Sembra probabile che i gatti vedano in bianco e nero.

L'udito del gatto è più sviluppato di quello dell'uomo, è in grado di captare frequenze fino a 50.000 Hz contro i nostri 20.000 Hz, ma è minore di quello del cane che arriva fino a 100.000 Hz. E' il senso più vulnerabile nell'invecchiamento: comincia a diminuire già intorno ai 4 anni e molti gatti, purtroppo, diventano sordi in vecchiaia.

L'olfatto è ben sviluppato ma è efficace, a differenza del cane, solo a breve distanza. Il gatto annusa il cibo prima di mangiarlo e sarà questo senso, non il gusto, a decidere.
 
 
 
L'età media della pubertà per il maschio è di circa 5/7 mesi, mentre per la femmina è di 5/12 mesi (nei persiani anche dopo l'anno); comunque tali dati devono essere considerati puramente indicativi essendo suscettibili di variazioni individuali, di razza, taglia, età del gatto, etc..
Nelle gatte il primo calore si presenta di norma tra i 5 e i 18 mesi (la prima volta si osserverà un aumento ed indurimento delle mammelle); il periodo varia anche a seconda della razza o della stagione. La frequenza dei calori é circa 3/8 volte all'anno e compresa gene
ralmente tra fine gennaio e fine settembre, mentre la loro durata é dai 6 ai 10 giorni.
In questi periodi, la gatta manifesta uno "strano comportamento": alza il posteriore e la coda, aumenta lo strofinarsi sulle gambe del proprietario, si rotola per terra; inoltre può instaurare con il suo proprietario un intenso dialogo di miagolii.
L'ovulazione, invece, è provocata dal coito e la gestazione dura mediamente dai 58 ai 70 giorni.
I maschi non vanno in calore, ma sono attratti dal forte odore della femmina (che nel periodo in cui va in calore è particolarmente acuto, anche se non percepibile dall'olfatto umano) e per questo motivo sono sempre pronti all'accoppiamento.
 
 
Lunghezza media: 40/50cm oltre i 30/35cm della coda
Temperatura rettale: 38°- 38.5° C
Calori: da 2 a 4 volte l'anno (durata media da 10 a 12 giorni)
Gestazione: dura 55-69 giorni 
Pubertà: maschio 7-10 mesi, femmina 6-12 mesi
Longevità: circa 15 anni
Alimentazione: prevalentemente carne.

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