Educazione igienica del cucciolo

EDUCAZIONE IGIENICA DEL CUCCIOLO

Non appena il cucciolo arriva in casa, sorge il problema della sua educazione igienica, ma bisogna

tener presente che non si può pretendere troppo da esso, almeno fino a quando non abbia raggiunto

l’età di 5 mesi circa. Un cuccioletto non è in grado di trattenersi dal fare i bisogni, sicché è

opportuno evitare che il bisogno diventi così impellente da costringerlo a liberarsi dove si trova.

Anzitutto non si deve lasciare che il cucciolo giri per tutta la casa, ma limitatamente ad una o due

stanze, dove lo si può tenere d’occhio abbastanza agevolmente. Se dorme in casa o lo si vuole

abituare al giornale, se ne tengano a portata di mano un paio di fogli sul pavimento. Quando

comincia ad uggiolare, ad annusare il pavimento, ad andare di qua e di là senza posa, ponetelo sul

giornale disteso prima che accada il “fattaccio”. Se si comporta bene, lodatelo e lasciatelo di nuovo

 È molto meglio insegnargli come si deve comportare piuttosto che punirlo se non si comporta bene.

 I cuccioli sono puliti per natura ed è facile educarli. Se però dovesse verificarsi qualche

“incidente”, il che è normale, occorre lavare subito con acqua tiepida, risciacquando poi con acqua e

aceto. Il cane ritornerà a sporcare nello stesso posto se rimane dell’odore, sicché è molto importante

toglierne qualsiasi traccia.

Se il cucciolo dorme fuori, educarlo sarà ancora più facile.

Va ricordato che esso sporca dopo i pasti e ogni volta che si risveglia, nonché talora negli intervalli.

Pertanto lo si porti fuori non appena mostri segni di irrequietezza e si rimanga con esso finché non

ha sporcato. Allora va lodato e accarezzato, riportandolo in casa quale premio. Così si abituerà a

sporcare fuori e soltanto fuori, pronto a farvi sapere quando vuole e deve uscire.

Si può naturalmente abituarlo a fare i bisogni in casa sul giornale e anche fuori, sicché non ci

saranno inconvenienti in caso di maltempo o altri motivi che si oppongono a portarlo fuori. Col

crescere, il cane sarà capace di trattenersi per periodi sempre più lunghi. Se cominciasse a

comportarsi male in casa, senza prima chiedere di uscire, sgridatelo e portatelo fuori oppure sul

giornale. Bisogna però che la punizione sia contemporanea al “fattaccio”: è inutile e

controproducente punirlo dopo! Il cucciolo non è assolutamente in grado di capirne il motivo.

Il cucciolone o il cane adulto dovrebbero essere capaci di restare in casa tutta la notte senza

necessità di uscire, a meno che non siano ammalati. Se il cane abbaia o si muove irrequieto, lo si

porti fuori per una volta; ma se non sporca senza indugio riportatelo in casa e a cuccia. Nessun cane

imbratta il suo giaciglio, se può farne a meno: altrettanto farà il vostro.

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