PRIMA DI PARTIRE PER LE VACANZE…

LA VISITA DAL VETERINARIO: portate Fido e Micio dal veterinario almeno due settimane prima della partenza per verificare che sia in buona salute. Segnalate al medico il luogo in cui vi recherete in modo che possa consigliarvi eventuali trattamenti preventivi necessari (ad esempio il trattamento contro la leishmaniosi o la filariosi).
-IL LIBRETTO SANITARIO: verificate che il piano vaccinale del vostro amico sia in regola e non dimenticate di mettere in valigia il suo libretto sanitario.
- LA MEDAGLIETTA: assicuratevi che la medaglietta identificativa del vostro pet sia in regola e contenga un numero di telefono scritto in modo chiaro e leggibile al quale sia possibile rintracciarvi in caso di smarrimento.
- IL PASSAPORTO EUROPEO: se viaggiate oltreconfine il vostro amico necessita del Passaporto Europeo obbligatorio per gli spostamenti nell’Unione Europea.
- L’ULTIMO PASTO: prima della partenza assicuratevi che il vostro amico abbia mangiato almeno da 8 ore per evitargli problemi di digestione durante il viaggio.
- IL TRASPORTINO: se il vostro amico viaggia nel trasportino attrezzatelo con una coperta a lui familiare, lo aiuterà a tranquillizzarsi durante il viaggio.
- PREVENIRE GLI IMPREVISTI: viaggiare con un quattrozampe implica non dare mai per scontato che gli sia consentito di accompagnarvi ovunque: non è detto infatti che possa accedere a ristoranti, musei, mezzi pubblici, battelli, Parchi Naturali, spiagge ecc... Per evitare imprevisti è bene quindi rivolgersi prima della partenza alle aziende di promozione turistica del posto per verificare divieti e aree accessibili ai nostri amici con la coda.

 

LEISHMANIOSI. DIAGNOSI E CURA

Questa informativa vuole essere un serio spunto di riflessione per i proprietari di cani che vivono in zona endemica per Leishmaniosi canina (la Calabria lo è) e metterli al corrente sul reale stato dell’arte riguardo alla


DIAGNOSI CLINICA DI LEISHMANIOSI CANINA.

 

Il bacino del Mediterraneo è una zona endemica per la LEISHMANIOSI CANINA, malattia infettiva causata da un protozoo del genere Leishmania e trasmessa da un piccolo insetto vettore attraverso il suo pasto di sangue sull’animale.

Questo indica in parole molto più semplici che la malattia è costantemente presente in queste aree ed è presente anche l’insetto vettore che la trasmette (il flebotomo… un piccolo dittero chiamato volgarmente pappatacio).

sintomi della malattia spesso sono subdoli o inconsistenti, quali la debolezza, la diminuzione dell’appetito o più semplicemente una diminuzione della normale attività fisica. Altre volte sintomi ben più gravi quali l’aumento del consumo d’acqua, ingrossamento dei linfonodi o sintomi oculari (uveite, cheratocongiuntivite), passano del tutto inosservati al proprietario medio.

In questa breve informativa vogliamo centrare il punto su quei soggetti senza sintomi apparenti e che si presentano dal veterinario per tutt’altro, magari per la vaccinazione annuale e nei quali il veterinario propone, (a volte è il proprietario stesso a richiedere), accertamenti per escludere la presenza della Leishmaniosi canina.

Il problema quindi si pone maggiormente in quei cani senza sintomo alcuno (asintomatici) e che risultano sieropositivi ad un controllo sierologico.

Chi utilizza la sierologia quale metodo principale d’indagine diagnostica può ottenere due risultati: POSITIVO (a titoli più o meno alti 1/40, 1/80, 1/160, 1/320…ecc) o NEGATIVO.

L’unica informazione che possiamo ricavare da tale risultato è quella che il vostro cane è venuto a contatto con il parassita (Leishmania) e il sistema immunitario ha prodotto degli anticorpi.

E' molto importante una diagnosi precoce della malattia.

Ricordiamo inoltre che la LEISHMANIOSI è una zoonosi, ovvero una malattia che può essere trasmessa, attraverso la puntura di un flebotomo infetto ( dittero ematofago vettore della malattia) all’uomo. Molti dei farmaci utilizzati nel cane vengono ancora utilizzati nell’uomo. Sempre più spesso tali farmaci non sono più efficaci nell’uomo e questo è dovuto ad un uso scorretto dei farmaci da parte “anche” di veterinari poco aggiornati.

La LEISHMANIOSI è una malattia RARA nell’uomo, vengono colpiti esclusivamente soggetti immunodepressi, e quindi persone ad esempio sotto terapie immunosoppressive o antitumorali, ed infine persone con malattie infettive quali AIDS, cause di immunodepressione del sistema immunitario.

E’ bene rimarcare ancora che la sola positività alla sierologia non discrimina assolutamente il soggetto sieropositivo da quello sieropositivo infetto e malato, ad oggi fortunatamente abbiamo a disposizione tutta una serie di validi strumenti diagnostici per ottenere una diagnosi certa e non solo sospetta.

PERICOLO FORASACCHI

FORASACCHI: un problema frequente!
 
Purtroppo i nostri amici cani e gatti, soprattutto nel periodo estivo , possono raccogliere con il loro pelo, le ariste di graminacee, i cosiddetti e terribili forasacchi i quali penetrano nelle loro orecchie, nel naso e sotto la loro pelle.
Sono i componenti spighe delle graminacee selvatiche ( avena, orzo etc) da cui si staccano, hanno dimensioni da 1 a 3 cm, forma lanceolata e sono rivestito da una peluria fatta di uncino retroversi che ne favorisce
 
Negli cani e nei gatti tendono a penetrare a livello interdigitale ( fra le dita ) dove causano ascessi e fistole, nell’orecchio (condotto uditivo esterno), ove si rendono responsabili di otiti e lesioni timpaniche, nelle cavità nasali, procurando starnuti forti e ripetuti e possibile emorragia ( sangue) da una sola narice .Una volta penetrati nelle cavità nasali, i forasacchi che non vengono rapidamente individuati e rimossi dal veterinario possono raggiungere la parte più profonda delle vie respiratorie (bronchi e polmoni) con gravissime conseguenze.
 
I forasacchi possono penetrare anche a livello oculare, nella congiuntiva e sotto la terza palpebra. Possono causare congiuntiviti e lesioni della cornea. Molto più raramente possono penetrare all’interno del prepuzio, della vulva o nella regione dell’ano.
 
SINTOMI
I sintomi variano dalla zona del corpo colpita dal forasacco.
 
Se vengono colpiti:
-Gli occhi: il cane manifestera’ fastidio, strofinamento degli occhi con le zampe anteriori o sul pavimento, lacrimazione abbondante, scolo oculare purulento o con sangue.
 
– Le orecchie : il cane scuote con insistenza la testa e si gratta le orecchie con le zampe posteriori
 
– La zona interdigitale : il cane zoppica e si lecca insistentemente le zampe.
 

CANI E GATTI DAL DENTISTA

 salute dei nostri amici animali inizia dalla bocca, che come per noi andrebbe controllata con costanza e regolarità.
Ogni proprietario di animale, che abbia già avuto altre esperienze, vi potrà confermare quanto sia facile riscontrare nel proprio animale problemi come l’alito pesante (alitosi), gengive arrossate e sanguinanti, denti gialli e macchiati. L’animale può perdere saliva dalla bocca, grattarsi il muso e/o avere difficoltà ad alimentarsi. Tutti questi sintomi sono associati a Gengiviti e Parodontiti, due malattie causate molto spesso dal semplice accumulo incontrollato di tartaro dentale.

Che differenza c’è tra gengivite e parodontite? La gengivite, che può insorgere già per la presenza della placca dentale (deposito/attecchimento di batteri sullo smalto dei denti), si aggrava nel momento in cui, per mineralizzazione della stessa placca, si comincia a formare il tartaro dentale. In questo stadio la gengivite è ancora reversibile e può essere curata semplicemente rimuovendo il tartaro. Persistendo, invece, il tartaro causa l’insorgenza della parodontite, (espressione della cronicizzazione della gengivite) che è irreversibile ed è caratterizzata da retrazione gengivale, perdita dell’osso di supporto per i denti e alterazioni delle loro radici. Tutto ciò può sfociare in una perdita totale dei denti e/o complicarsi con la formazione di ascessi e fistole, e addirittura con fratture spontanee (dette patologiche) della mandibola.

È vero che il tartaro in bocca può dare problemi al cuore?
È verissimo! Il tartaro offre ai batteri una protezione; gli stessi batteri, che aumentano notevolmente in quantità nel cavo orale, si insidiano anche sotto la gengiva raggiungendo i vasi sanguigni e linfatici peridentali.  Questi stessi batteri, quindi, possono muoversi in due direzioni: per contiguità, cioé verso la lingua (causandone l’infiammazione, detta
glossite) e le strutture vicine al cavo orale (gola, tonsille, cavità nasali e trachea, la cui infiammazione conseguente prende rispettivamente il nome di faringite, tonsillite, rinite e tracheite); per via linfo-ematica (cioè attraverso il sangue e la linfa). La presenza di batteri nel sangue è detta batteriemia. Attraverso questa via i batteri raggiungono tutti gli organi, ed è così che, a partire da un’apparente “banale” presenza di tartaro e della conseguente alitosi, si può arrivare a seri problemi cardiaci (endocarditi, fino allo scompenso cardiaco) e a carico di diversi altri organi, tra cui i reni (nefriti, fino all’ insufficienza renale), le articolazioni (artriti e artrosi), ecc.. Si capisce, quindi, quanto vari e gravi possano essere i rischi per la salute dei nostri amici animali.

Prevenire... è meglio che curare?
Ovviamente anche per i nostri animali vale la regola aurea! Oggigiorno, tutti i proprietari di animali attenti e coscienziosi sanno quanto sia importante la prevenzione di queste patologie. Visite regolari dal veterinario sono necessarie per identificare i primissimi segni di malattia quando ancora sono curabili, e per instaurare sin da cuccioli piani d’igiene orale. Il veterinario può consigliare (in funzione di specie, età e razza) l’utilizzo di specifici gel odontostomatologici, le tecniche e gli strumenti per l’igiene orale quotidiana, così come specifici dentifrici per animali.

Che cosa è la detartrasi?
La
detartrasi è la rimozione meccanica del tartaro. Tale pratica è attuabile solo dal veterinario, che la propone coscienziosamente nel momento in cui, nel corso della visita accurata, rileva la presenza del tartaro. La detartrasi permette la regressione completa della gengivite e, assieme ad altre terapie necessarie secondo la gravità del caso, migliora nettamente le condizioni di salute (sia della bocca sia di altri organi ed apparati) anche quando si è già instaurata la parodontite.  Oggigiorno la normalità è questa: che gli animali nel corso della loro ormai “lunga” vita siano sottoposti a cicli di detartrasi, esattamente come noi ciclicamente andiamo dal dentista per la pulizia dentale.

Durante i controlli annuali, nel corso della visita, il medico veterinario controlla sempre anche lo stato della bocca, per poter consigliare un eventuale trattamento medico oppure la pulizia vera e propria.

PROFILASSI SANITARIA DEL CANE

Il cane nell’arco dell’anno ha bisogno di alcune profilassi per rimanere sano e prevenire malattie molto gravi per la sua salute e in alcuni casi trasmissibili all’uomo.

Il cane va portato dal Veterinario la prima volta a 2 mesi di età per le prime vaccinazioni e i trattamenti antiparassitari. Il cucciolo dovrà essere visto in media 3-4 volte nel primo anno di vita, mentre il soggetto adulto sano può andare dal Veterinario anche solo 2 volte l’anno.

La vaccinazione principale è l’Eptavalente (Cimurro, Adenovirus, Parainfluenza, Parvovirus, Leptospirosi con diverse sierovarianti). La prima volta che l’animale viene vaccinato è necessario un richiamo a distanza di circa 3 settimane, poi il vaccino sarà fatto ogni 12 mesi per tutta la vita. Tutte le malattie contenute nell’eptavalente hanno 12 mesi di immunità garantita, ad eccezione della Leptospirosi, che va ripetuta a distanza di 6 mesi.

Una vaccinazione accessoria, resa sempre più necessaria anche nelle nostre città dall’aumento delle zecche, è la vaccinazione per la Malattia di Lyme (Borrelia burgdorferi), una volta consigliata solo in zone di montagna. Anche questa profilassi può essere fatta nel cucciolo e richiamata ogni 12 mesi.

Una vaccinazione che ha spesso una valenza più legale che sanitaria è l’antirabbica. Infatti il territorio italiano è esente da Rabbia da molti decenni, ma la vaccinazione si rende obbligatoria insieme alla compilazione del passaporto internazionale ed applicazione del microchip per tutti i cani che dovessero accompagnare i loro proprietari fuori dal territorio italiano. E’ altresì consigliata per i cani che circolano nei boschi di montagna per il rischio di contatto con i selvatici che provengono da zone di confine col territorio italiano.
Può inoltre essere utile averla fatta in termini di tutela legale se il cane ha morso una persona.

Ricordo l’obbligo nel cane di applicazione del microchip al fine di aderire alla identificazione per l’anagrafe canina. Il sistema microchip consiste nell’applicazione di un transponder permanente sottocutaneo, identificabile tramite apposito lettore da parte dei Veterinari ed accalappiacani. Il sistema ha sostituito tutti i precedenti obblighi come: tassa comunale, medaglietta comunale, tatuaggio.

Altre vaccinazioni più particolari sono quella per Herpesvirus nel caso di cagne da riproduzione e quella per Piroplasmosi per i cani di cacciatori che si rechino a caccia in zone a rischio (come la Slovenia).

Il controllo dei parassiti intestinali (Ascaridi, Coccidi, Tenie, …) può essere fatto una volta all’anno con un esame coprologico in coincidenza del vaccino portando una piccola quantità di feci raccolte in giornata.

Il controllo dei parassiti esterni (Pulci, Zecche, Pidocchi, …) si basa solitamente su applicazioni a cadenza mensile durante tutto il periodo primaverile/estivo di prodotti antiparassitari in pray o spot-on. Quest’ultima soluzione consiste nell’applicare una fiala sulla pelle del dorso in 2/3 punti e non toccare l’animale per un’ora circa. Il prodotto di distribuirà su tutto l’animale molto velocemente.

Vedendosi due volte all’anno l’animale è sempre sotto controllo tramite la visita pre-vaccinale.

A casa al proprietario resta solo l’impegno di mettere le fiale antiparassitarie ogni mese nel periodo caldo dell’anno.

Ci troviamo in via Giovanni Gentile n.100  a Rossano (a 50 m dal Centro per l'impiego)

Telefono 338 20 60 801

 P IVA 03064370780

L'abulatorio Veterinario effettua i seguenti orari:


Lunedì       
10.30 - 12.30, 16.30 - 19.30

Mar
tedì       10.30 - 12.30, 16.30 - 19.30

Mercoledì                          16.30 - 19.30

Giovedì       10.30 - 12.30, 16.30 - 19.30
 
Venerdì      10.30 - 12.30, 16.30 - 19.30
 
 Sabato        10.30 - 12.30